Dazi, cosa succede ora e quali conseguenze per l’Ue e per l’Italia

L’Europa non si mostri debole di fronte ai dazi americani. Questa la posizione del presidente francese Emmanuel Macron, che in questi giorni ha sottolineato come l’Ue prevede di introdurre "dazi reciproci" su acciaio e alluminio. Una reazione legata all’imminente introduzione da parte degli Stati Uniti dei dazi doganali del 25% sui prodotti europei.
Se i dazi americani su acciaio e alluminio "vengono confermati, gli europei risponderanno e quindi ci saranno tariffe reciproche. Poiché dobbiamo proteggerci, dobbiamo difenderci", ha osservato il presidente francese in una conferenza stampa a Porto.
Ma cosa comporta nel dettaglio la guerra dei dazi per l’Italia? Secondo il centro studi di Confindustria, i dazi verso l’Ue colpirebbero in modo importante il nostro Paese. L’export italiano risulta più esposto rispetto alla media europea con il mercato americano che rappresenta il 22,2% delle vendite fuori dal Vecchio Continente, circa 3 punti in più rispetto al resto dell’Unione (19,7%).
Nel 2024 le vendite di beni e servizi hanno toccato quota 65 miliardi con un avanzo commerciale di 39 miliardi. Tra i settori più esposti, bevande (39%), in particolare vino e liquori, autoveicoli e altri mezzi di trasporto (30,7% e 34,0%) e la farmaceutica (30,7%).