Pnrr a che punto siamo: quanto ha speso l’Italia?
L’Italia fatica a spendere le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Alla fine del 2023 il nostro Paese aveva speso nell'ambito del Pnrr 45,65 miliardi di euro. Meno di un quarto dei 191,49 totali. Il tema della spesa delle risorse del Pnrr sicuramente «rappresenta una difficoltà, soprattutto nella fase di attuazione, ma stiamo lavorando e nei prossimi mesi si avranno risultati». Così il ministro degli Affari europei e Pnrr, Raffaele Fitto, in Aula alla Camera.
Fitto ha ricordato pochi giorni fa che nel 2021-22 sono stati spesi 24 miliardi e nel 2023 21 miliardi: «Complessivamente si tratta di 45 miliardi, e invito a fare un confronto in percentuale con gli altri Paesi». Per il ministro tra le cause del ritardo nella spesa il sistema Regis che monitora l'avanzamento del piano oltre al fatto che «molti interventi devono ancora essere caricati» sulla piattaforma. Inoltre molti interventi come medie opere o infrastrutture avrebbero avuto una fase della progettazione e gara «ora è la fase di avvio dei cantieri, quindi è immaginabile che quel dato della spesa crescerà nei prossimi mesi».
In base alla Nadef, la nota di aggiornamento al Documento di Economia e finanza, lo scorso anno avremmo dovuto spendere 40,9 miliardi. I ritardi più gravi interessano il ministero del Lavoro che a fine 2023, ha appena lo 0,81% di spesa rendicontata sul proprio portafoglio del Recovery da 7,2 miliardi di euro. Anche il dipartimento Affari regionali e Autonomie è appena allo 0,81% su 135 milioni da spendere. Male anche il ministero del Turismo come ricorda Federico Fubini sul Corriere «con un assorbimento di appena il 2,8% del budget e appena 24 milioni spesi l’anno scorso su progetti totali per 2.400 milioni (in sostanza nel suo primo anno il ministero guidato da Gennaro Sangiuliano è riuscito a realizzare appena l’uno per cento di tutto ciò che dovrebbe fare entro i prossimi due anni e mezzo)». Preoccupa anche il ministero della Salute, che ha speso appena il 3,7% dei suoi 15,6 miliardi.