Recovery, tutte le tappe estive. Prima tranche di fondi ad agosto
La prima settimana di agosto è il termine per l'arrivo dei primi 25 miliardi di euro del Recovery Fund. La sfida per l'Italia è farsi trovare pronta per investire e spendere le risorse - una prima parte dei 191,5 miliardi attesi - nel modo migliore. L'obiettivo è favorire la ripresa economica del Paese rispettando la roadmap concordata con l’Europa. Come confermato da fonti del Ministero dell’Economia, i primi fondi non sono destinati a progetti specifici ma finiranno nelle casse del Tesoro che sta già finanziando le spese avviate. Non a caso tra le voci presentate dal governo compaiono anche importi relativi al 2020 per 1,6 miliardi di euro.
Per il 2021 la voce di spesa con la S maiuscola sarà, in ogni caso, il programma Transizione 4.0 che punta a stimolare gli investimenti delle aziende per quanto concerne i macchinari industriali e la formazione: sono previsti 1 miliardo e 7 di sussidi europei per far partite in tempi brevi il programma. Segue la spesa per sostenere le aziende italiane sui mercati esteri e quella per mettere in sicurezza il territorio dal punto di vista idrogeologico. Senza dimenticare l’efficientamento energetico per cui è previsto un rimborso sul 2020 di 450 milioni.
Come verrà speso il resto di questi 25 miliardi? In parte per le ristrutturazioni degli edifici scolastici e per la costruzione di nuovi asili nido e servizi per l’infanzia, per cui si punta alla fine del 2025 ad avere circa 264mila posti di lavoro in più. Ci sono anche le risorse per l’assunzione di nuovo personale nei tribunali e per alcune tratte ferroviarie e grandi opere. Nel dettaglio: 341 milioni per la Brescia-Padova, 80 per la Napoli-Bari, 25 per la Palermo-Catania. 56 milioni verranno poi spesi per il miglioramento dell’app IO, la principale chiave di accesso al green pass tanto discusso in questi giorni per quanto riguarda il turismo e la libera circolazione delle persone in Europa.