Imprese, il boom delle B Corp e l’era del Purpose
Sempre più aziende decidono di diventare B Corp, ovvero aziende certificate in termini di sostenibilità. In Italia si contano più di 120 realtà di questo tipo e sono in crescita: il 2020 è stato l'anno con il più alto numero di certificazioni con ben 28 aziende coinvolte. All'elenco si è aggiunta recentemente anche illycaffè, l'azienda familiare del caffè conosciuta in tutto il mondo. Fondata a Trieste nel 1933, è tra le prime nel settore a svoltare alla B.
Ma cosa si intende esattamente per azienda B Corp? Di fatto sono organizzazioni che soddisfano i più alti standard sociali e ambientali verificati. Il che significa trasparenza e responsabilità per bilanciare profitto e valori. Le B Corp stanno contribuendo a un cambiamento culturale globale che ridefinisce il concetto di successo negli affari in favore di un'economia più inclusiva e sostenibile. Per diventare B Corp bisogna passare il test dell'ente certificatore B Lab, che assegna un punteggio all'azienda sulla base di un questionario ad hoc. Ci si guadagna la B solo se si ottiene un minimo di 80 su 200 ovvero quando si genera più valore di quanto se ne consumi. Il boom delle certificazioni dimostra come la sostenibilità sia diventata un tassello fondamentale dell'immagine di un'azienda tanto che anche i grandi colossi stanno spingendo in questa direzione. Da Apple a Unilever, a Nestlé si susseguono gli investimenti per ridurre gli impatti ambientali e mostrarsi attenti alla tutela del pianeta.
Siamo entrati, si può dire, nell'era del purpose aziendale, che potremmo tradurre come dichiarazione di intenti. E non basta dire, bisogna dimostrare nei fatti. In questo nuovo scenario le organizzazioni sono case di vetro esposte al giudizio degli stakeholder. Brillare in sostenibilità garantisce quindi una marcia in più in termini di business e brand.