AIM Investor Day 2016 – le migliori IPO e l’interesse per il settore industriale
SITI – B&T Group, insieme a Digitouch e Piteco, è stata premiata come Best IPO Innovative Project Award all’AIM Investor Day 2016. La presenza di un importante player industriale con forte presenza globale tra le aziende premiate sottolinea l'interesse degli investitori per progetti di sviluppo basati su un solido track record e una visione strategica di crescita sostenibile improntata a rendimenti nel medio periodo. In un momento di grande incertezza sui mercati finanziari - SITI - B&T Group si è infatti quotata a fine marzo 2016 - un operatore del settore industriale è riuscito a raccogliere 29 mln € grazie a un piano strategico credibile e a una struttura innovativa dell’operazione. Forniamo un breve commento dei trend su AIM degli ultimi 24 mesi e delle aziende presentate ieri.
Il segmento AIM di Piazza Affari ha mostrato una forte crescita nell’ultimo triennio, passando da una capitalizzazione di 493 milioni di euro nel 2012 a 2,8 miliardi di euro oggi. A testimoniare l’interesse degli investitori per questo segmento di aziende è la graduale crescita nel tempo della raccolta delle operazioni svolte negli ultimi due anni, nonostante un periodo di forte incertezza e andamento negativo sui mercati finanziari in generale. In netto aumento anche la capitalizzazione media delle aziende al momento dell’IPO, passata dai 47 milioni di euro del 2014 ai 56 milioni di euro del 2015.
Operazioni IPO, capitalizzazione e raccolta su AIM dal primo trimestre del 2014
Il primo semestre del 2016 è partito in contropiede, scontando l’andamento molto negativo dei mercati finanziari in generale dal secondo semestre del 2015. La frenata delle quotazioni è d'altronde evidente a livello europeo: il primo trimestre del 2016 ha visto 50 IPO al posto delle 82 del 2015, come segnala l'ultimo IPO Watch Europe della PWC. Non mancano luci ed ombre: sulla piazza londinese, per esempio, nel segmento AIM le quotazioni crescono di tre volte, a valore, rispetto al primo trimestre del 2015, mentre sul segmento AIM della Borsa di Milano, in questo mese di aprile sono approdate o preparano l’approdo altre quattro realtà: Abitare In, attiva nel campo del real estate, Vetrya, distributore di contenuti multimediali e servizi digitali, S.M.R.E, attore incentrato sull’innovazione nel campo Green Mobility e Automation, e Mirabello Carrara (Gruppo Caleffi), segmento Home Luxury: sarebbero quindi già 6 le operazioni nel primo quadrimestre del 2016, contro le 22 per l'anno 2015, dimostrando comunque una certa resilienza del mercato.
L’AIM Investor Day rappresenta per gli investitori istituzionali specializzati un’occasione di confronto diretto con le PMI quotate e il loro Management, una vetrina nella quale le PMI quotate possono raccontare la propria equity story e le strategie di sviluppo. Oltre a SITI – B&T Group quest’anno sono state presentate le seguenti aziende quotate: Bio-On, Blue Financial Communication, Clabo, Digitiouch, Elettra Investimenti, EnergyLab, Enertronica, Expert System, Giorgio Fedon & figli, Lu-Ve, Mailup, Masi Agricola, McLink, Mobyt, Modelleria Brambilla, Piteco, Triboo Media e Zephyro. Si presentano inoltre agli investitori due società in fase di listing (4AimSicaf e Mirabello Carrara)
Delle aziende presentate, 19 si sono quotate su Aim tra il 2014 e oggi. Quali sono i settori di eccellenza delle aziende quotate? Ben 7 provengono dal settore digitale, 4 dal settore energy/green e altrettante dal settore manufacturing, due dal settore dell’editoria, e infine una per ciascuno dei settori biotech, fashion e food&beverage. Il settore industriale, in termini di numerosità delle operazioni, si piazza quindi al secondo posto a parità di quello green, ma è decisamente in testa in termini di capitalizzazione complessiva. A livello territoriale, le aziende si distribuiscono tra la Lombardia (6), Emilia-Romagna (5), Veneto (2), Lazio (2), e infine Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Marche con un’azienda ciascuna.
Gli organizzatori dell'AIM Investor Day sottolineano come le aziende siano caratterizzate inoltre da una netta tendenza verso la crescita per linee esterne, che ha consentito loro di raggiungere in media nel 2015 una crescita del fatturato del 36% con una marginalità media del 19%.