Cercare lavoro è un lavoro
Articolo pubblicato su Il Resto del Carlino il 17 novembre 2012. Clicca qui per scaricare l'articolo.
Sono convinto che oggi la ricerca di un lavoro non possa più essere fatta come una volta. Oggi, anche la stessa ricerca di un lavoro in sè è un lavoro. Bisogna essere professionali da subito”. Il consulente del lavoro Francesco Palmieri, che osserva le tematiche dell’occupazione con lo sguardo fortemente “polarizzato” dalla parte aziendale, sa cosa cerca il mercato.
Con la gestione delle professioni, che siano di livello basso, medio o medio alto, Francesco Palmieri ha infatti a che fare ogni giorno: un consiglio da parte sua equivale alla “soffiata” di un insider. "Bisogna rivolgersi a realtà di intermediazione tra domanda e offerta che si pongano in ottica di rispetto delle competenze. E queste realtà ci sono." Non fa nomi, ma "a Bologna ne esistono molte".
Creiamo un ponte tra azienda e impiegati
Tra tutti i temi sollevati dal vento della crisi, la mancanza del lavoro è quello forse più penetrante. Difficilmente i protagonisti del mercato hanno fatto fatica ad incontrare le reciproche istanze più di quanto avvenga oggi. Ecco perché, anche quando l'occupazione c'è, diventa decisivo poter gestire al meglio il rapporto tra impiegati ed azienda, per reciproco interesse. "La prerogativa del consulente del lavoro è proprio quella di accompagnare al meglio l’imprenditore nella gestione delle risorse umane, sotto il profilo giuridico ed amministrativo". In questo modo, con poche parole, Francesco Palmieri definisce la sua professione. Per lui, che è partner dello Studio Consulenti Associati SCOA di Casalecchio, la congiuntura economica ha riservato una sfida non da poco: "Siamo i ‘confessori’ dei clienti per le scelte strategiche nella gestione dei dipendenti. Il costo del personale – approfondisce il giovane ma già esperto Palmieri – è un costo che a bilancio deve essere continuamente monitorato. E che va ottimizzato con l’obiettivo dei conservare il più possibile i posti".
SCOA è una parntership professionale multidisciplinare che non limita il suo bacino di utenza alla Valle del Reno. Certo, "Seguiamo alcuni importanti imprenditori della zona", ma tra i clienti dello studio fondato oltre 35 anni fa da Umberto Palmieri "figurano importanti realtà bolognesi e del nord Italia". Nel curriculum di Francesco Palmieri la laurea in Economia a Bologna, poi il master in diritto del lavoro, l’esame di abilitazione ("passato al primo colpo", scherza) quindi l’ingresso nella ‘firma di famiglia’ come esperto di riferimento nel tema della gestione delle risorse umane. Ecco perhè parlare con lui restituisce una fotografia diretta ed attendibile di come le aziende stanno affrontando il problema-lavoro. "Bisogna dire che le imprese si aspettavano molto di più dalla riforma del lavoro, invece purtroppo rilevano pochi miglioramenti sul tema della flessibilità in entrata. Prima c’era un margine che ora non c’è più "Se a questo aggiungiamo che gli istituti di credito non stanno minimamente aiutando", il quadro si fa a tinte fosche.
I problemi non finiscono qui: Palmieri punta il dito contro una prassi, a livello di Sistema Paese, che rischia di complicare ulteriormente le cose. "Le amministrazioni hanno ‘telematizzato’ ogni tipo di rapporto burocratico. Bisogna stare attenti a puntare tutto sui servizi elettronici: questo ha spersonalizzato il rapporto con i funzionari". Insomma, meno monitor e più contatto personale. Il lavoro di domani deve passare anche da qui.